GRUPPO ITALMOBILIARE
- RICAVI: 6.157 MILIONI DI EURO (6.397 MILIONI NEL 2007)
- RISULTATO NETTO TOTALE: 111,8 MILIONI (660,9 MILIONI)
- RISULTATO NETTO ATTRIBUIBILE: -106,1 MILIONI (217,2 MILIONI)
- INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO: 2.571,9 MILIONI (2.149,6 MILIONI)
- PATRIMONIO NETTO: 5.481,6 MILIONI (6.300,2 MILIONI)
ITALMOBILIARE S.p.A.
- RISULTATO NETTO: -23,4 MILIONI (73,6 MILIONI)
- DIVIDENDO: ALLA LUCE DELLA PERDURANTE CRISI DEI MERCATI FINANZIARI E DEL RISULTATO DI BILANCIO, IL CDA PROPORRA’ ALL’ASSEMBLEA LA NON DISTRIBUZIONE PER L’ESERCIZIO 2008
- NET ASSET VALUE: 1.911,0 MILIONI (3.324,3 MILIONI AL 31 DICEMBRE 2007) A FRONTE DI UNA CAPITALIZZAZIONE DI 959,5 MILIONI
Milano, 25 marzo 2009 – Il Consiglio di amministrazione di Italmobiliare S.p.A. ha oggi preso in esame e approvato il bilancio consolidato e il bilancio della società per l’esercizio 2008.
L’eccezionale e profonda crisi, ampliatasi e inaspritasi nell’ultima parte dello scorso anno, ha determinato per il Gruppo Italmobiliare un significativo deterioramento nel 2008 dei propri margini sia nel settore industriale che in quello finanziario. Il settore materiali da costruzione, così come quello bancario, ha segnato un risultato positivo, seppure in flessione rispetto a quello realizzato nel 2007. Il settore dell’imballaggio e dell’isolamento ha invertito la tendenza riportandosi in utile. Il settore finanziario, gravato dalla caduta dei valori azionari e obbligazionari, dalla crisi di alcuni soggetti finanziari e dall’aumento degli spread creditizi, ha invece registrato risultati fortemente negativi. Il Gruppo ha comunque continuato a effettuare prudenzialmente la valutazione degli investimenti obbligazionari al fair value, cioè alle quotazioni di mercato a fine 2008 penalizzate dalla crisi mondiale dei mercati.
Nel 2008 il Gruppo Italmobiliare, a fronte di ricavi per 6.157,0 milioni di euro (6.397 milioni nel 2007), ha realizzato un risultato netto totale di 111,8 milioni di euro e, soprattutto a causa dello sfavorevole risultato del settore finanziario interamente posseduto, un risultato netto attribuibile al Gruppo negativo per 106,1 milioni di euro, contro utili netti totali rispettivamente di 660,9 milioni di euro e di 217,2 milioni di euro nel 2007.
Nel solo quarto trimestre 2008, il risultato netto è stato negativo per 181,0 milioni di euro (di cui 150,6 milioni attribuibili al Gruppo) soprattutto per effetto del ribasso dei mercati finanziari e a seguito degli impairment test di fine anno, così come già segnalato lo scorso 11 febbraio.
Sull’intero esercizio, il settore finanziario ha registrato oneri per svalutazioni e perdite di valore su titoli azionari e obbligazionari di trading per circa 145,5 milioni (-26,7 milioni nel 2007), mentre le rettifiche di valore sulle immobilizzazioni sono state pari a -45,2 milioni (-6,1 milioni nel 2007) soprattutto come conseguenza dell’impairment test su attività nel settore materiali da costruzione. La flessione registrata dai mercati ha determinato rettifiche di valore di attività finanziarie per 182,7 milioni di euro (non presenti nell’esercizio precedente) imputabili per circa un terzo direttamente alle società finanziarie e per il rimanente al settore materiali da costruzione.
Al 31 dicembre 2008 il patrimonio netto totale ammontava a 5.481,6 milioni di euro, che si confronta con 6.300,2 milioni di euro al 31 dicembre 2007. Alla stessa data l’indebitamento finanziario netto era pari a 2.571,9 milioni di euro (2.149,6 milioni di euro a fine 2007).
In seguito alle variazioni del patrimonio netto e dell’indebitamento, il gearing è passato dal 34,12% a fine dicembre 2007 al 46,92% a fine dicembre 2008.
La posizione finanziaria netta di Italmobiliare e delle società finanziarie interamente possedute a fine 2008 era positiva per 160,6 milioni di euro (299,4 milioni a fine 2007) Nello scorso esercizio, il Gruppo Italmobiliare ha registrato nel settore materiali da costruzione, (in cui opera Italcementi, che ha reso noto i risultati 2008 lo scorso 6 marzo) una buona tenuta dei ricavi (5.775,6 milioni di euro, in flessione del 3,8%) nonostante effetti negativi dovuti a perimetro, volumi e cambi. I risultati di gestione hanno evidenziato un calo a causa degli incrementi dei fattori di costo non compensati dalla dinamica dei prezzi: il margine operativo lordo corrente ammonta a 1.113,1 milioni di euro e il risultato operativo a 607,3 milioni di euro. Il risultato dell’esercizio è stato di 272,2 milioni di euro, mentre il risultato attribuibile al gruppo si è attestato a 138,8 milioni di euro.
Il settore imballaggio alimentare e isolamento termico, costituito dal gruppo Sirap Gema, ha fatto registrare un incremento dei ricavi a 264,3 milioni di euro (+6,5%), principalmente per la crescita dell’imballaggio alimentare nei Paesi dell’est europeo e dei prodotti rigidi. Il risultato operativo è stato di 13,0 milioni di euro, in miglioramento rispetto al 2007 che scontava gli effetti del deconsolidamento di Inline Ucraine L.C.F.I. e una rettifica di valore sulla controllata Sirap France S.A. . Dopo oneri finanziari netti in forte rialzo (anche per differenze cambio negative), il risultato netto è tornato positivo per 2,2 milioni di euro contro un risultato negativo( 1,2 milioni di euro).
Il settore finanziario, che include la capogruppo Italmobiliare e le società finanziarie interamente possedute, ha significativamente risentito delle condizioni particolarmente sfavorevoli dei mercati finanziari, che hanno determinato un risultato negativo di 124,0 milioni di euro in forte diminuzione rispetto all’utile di 85,3 milioni di euro del 2007. Il consistente calo dei risultati dipende dalle citate svalutazioni delle azioni di trading e del portafoglio obbligazionario, dalle perdite negli investimenti alternativi e dalle rettifiche di valore di attività finanziarie per 57,8 milioni di euro (relative alle partecipazioni in RCS MediaGroup e Intek) non presenti nell’esercizio precedente. In misura molto minore ha influito sul peggioramento anche l’aumento degli oneri da indebitamento, in quanto l’incremento degli spread è stato parzialmente assorbito dalla discesa dei tassi di interesse nell’ultima parte dell’anno.
Nel settore bancario (Finter Bank Zürich e Crédit Mobilier de Monaco) l’utile netto 2008 è stato di 4,1 milioni di euro in diminuzione del 58,0% rispetto a 9,7 milioni di euro nel 2007. Tale risultato, al quale ha contribuito essenzialmente Finter Bank Zürich, è stato influenzato da una diminuzione delle commissioni nette, dalla svalutazione del portafoglio di proprietà.
La capogruppo Italmobiliare S.p.A. al 31 dicembre 2008 ha registrato un risultato negativo per 23,4 milioni di euro rispetto all’utile netto di 73,6 milioni di euro del 2007.
La perdita segnata nell’esercizio dipende interamente dalla rettifiche di valore di attività finanziarie per 84,6 milioni di euro registrate nel quarto trimestre di quest’anno, principalmente in relazione alla svalutazione della controllata Franco Tosi (83,8 milioni di euro a seguito di impairment test). Occorre ricordare che nel giugno 2006 Italmobiliare aveva ceduto alcune partecipazioni alla stessa Franco Tosi a prezzi di mercato. Da tale operazione Italmobiliare aveva realizzato importanti plusvalenze nette (99,0 milioni di euro) che, in quanto transazioni intercompany, erano state destinate completamente a riserva straordinaria in sede di destinazione dell’utile 2006. Tale prudenziale accantonamento si rivela oggi superiore alle rettifiche apportate nell’esercizio 2008.
A seguito dei pesanti riflessi che la grave situazione economica e finanziaria ha complessivamente ingenerato sui risultati societari dello scorso esercizio e alla luce della perdurante situazione di incertezza dei mercati finanziari, il Consiglio di amministrazione di Italmobiliare proporrà all’Assemblea degli azionisti del 28 e 29 aprile prossimo (rispettivamente in prima e seconda convocazione) di non distribuire il dividendo per l’esercizio 2008.
Il Net Asset Value (NAV) di Italmobiliare al 31 dicembre 2008 era pari a 1.911,0 milioni di euro (3.324,3 milioni di euro al 31 dicembre 2007)a fronte di una capitalizzazione di 959,5 milioni.
La gravissima crisi finanziaria, propagatasi anche all’economia reale, con intensità diverse nei vari settori in cui il Gruppo opera, ha innescato una fase di profonda recessione globale, di cui è difficile oggi valutare la gravità e la durata. In questo contesto le aziende industriali del Gruppo sono impegnate a realizzare azioni finalizzate al miglioramento della struttura dei costi, al conseguimento di ulteriori efficienze, anche mediante ristrutturazioni produttive, e ad un’attenta gestione dei flussi finanziari.
L’incertezza che grava sui mercati azionari e obbligazionari rende difficile al momento effettuare previsioni attendibili sul risultato del settore finanziario.
Per quanto riguarda la capogruppo Italmobiliare valgono le considerazioni sopra enunciate; il risultato dipenderà dall’andamento dei mercati finanziari, dal movimento dei tassi di interesse e dalle prospettive delle singole partecipate.
Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre deliberato di proporre alla prossima Assemblea degli azionisti il rinnovo dell’autorizzazione all’acquisto ed alla disposizione di azioni proprie per un periodo di 18 mesi dalla deliberazione per un importo massimo di 150 milioni di euro.
In allegato il comunicato integrale