GRUPPO ITALMOBILIARE: AUMENTANO UTILI E RICAVI NEL TRIMESTRE
- RICAVI: 1.224,4 MILIONI DI EURO (1.151,6 MILIONI NEL PRIMO TRIMESTRE 2010)
- RISULTATO NETTO TOTALE: 121,8 MILIONI (17,7 MILIONI)
- RISULTATO NETTO DI GRUPPO: 27,0 MILIONI (11,6 MILIONI)
- PATRIMONIO NETTO: 5.848,4 MILIONI (5.932,8 MILIONI AL 31 DICEMBRE 2010)
- INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO: SI RIDUCE A 2.065,1 MILIONI (2.095,5 MILIONI AL 31 DICEMBRE 2010)
- NET ASSET VALUE: 1.744,2 MILIONI (1.654,9 MILIONI AL 31 DICEMBRE 2010)
Milano, 13 maggio 2011 – Il Consiglio di amministrazione di Italmobiliare S.p.A., ha preso in esame e approvato il resoconto intermedio di gestione consolidato al 31 marzo scorso.
Il Gruppo Italmobiliare ha realizzato nel primo trimestre del 2011 un significativo incremento del risultato del periodo con un utile netto totale di 121,8 milioni di euro e un utile attribuibile al Gruppo pari a 27,0 milioni che si confrontano rispettivamente con i 17,7 milioni e gli 11,6 milioni del primo trimestre 2010. Sul risultato ha anche contribuito la plusvalenza realizzata dalla vendita di partecipazioni non più strategiche in Turchia nel settore dei materiali da costruzione.
I ricavi consolidati sono stati pari a 1.224,4 milioni, con un incremento del 6,3% rispetto ai 1.151,6 milioni del primo trimestre 2010 riclassificati in base all’IFRS 5 per tenere conto delle attività cedute alla fine dello scorso mese di marzo.
Nel trimestre i margini reddituali delle diverse attività in cui opera il Gruppo sono stati negativamente influenzati sia dall’incremento del costo dei prodotti energetici e delle materie prime - che hanno particolarmente interessato i settori industriali - sia da una situazione di volatilità dei mercati finanziari, più accentuata nella seconda parte del trimestre, che ha inciso sui settori finanziario e bancario.
Nel settore materiali da costruzione, la controllata Italcementi - che ha comunicato i risultati lo scorso 6 maggio - ha registrato un incremento dei volumi e del fatturato che è cresciuto del 9,7% a 1.153,2 milioni. Sui risultati operativi hanno pesato il rialzo dei costi energetici e la discontinuità di mercato in Egitto, causata dai recenti eventi socio-politici.
Tenuto conto della vendita in Turchia di Set Group e di società della controllata Italgen, il trimestre si è chiuso con un utile di 127,6 milioni rispetto al risultato negativo per 8,6 milioni nel primo trimestre 2010.
Nel settore imballaggio alimentare e isolamento termico, il gruppo Sirap Gema a fronte di ricavi sostanzialmente stabili pari a 54,2 milioni, ha registrato un risultato operativo negativo per 2,6 milioni, penalizzato dal forte rincaro dei costi delle materie prime il cui
effetto non è ancora stato pienamente trasferito sui prezzi di vendita a causa del negativo andamento del mercato e della forte pressione concorrenziale.
Il settore finanziario, che include la capogruppo Italmobiliare e le società finanziarie interamente possedute, ha chiuso il periodo con un risultato in utile per 2,6 milioni, in calo rispetto al primo trimestre 2010 che era stato caratterizzato da plusvalenze (circa 21 milioni) e rivalutazioni particolarmente elevate.
Il settore bancario (Finter Bank Zurich e Crèdit Mobilier de Monaco) ha registrato una perdita di 0,7 milioni a seguito della riduzione del margine di intermediazione causato dall’incertezza dei mercati che ha determinato un minor numero di transazioni da parte della clientela.
L’indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2011 del Gruppo Italmobiliare era pari a 2.065,1 milioni, con un miglioramento di circa 30 milioni rispetto ai livelli di fine 2010 (2.095,5 milioni), mentre il patrimonio netto totale risultava di 5.848,4 milioni (5.932,8 milioni). Il gearing (rapporto fra indebitamento finanziario netto e patrimonio netto) alla fine del primo trimestre si è confermato stabile al 35,31% mentre il leverage (rapporto fra indebitamento finanziario netto e margine operativo lordo corrente) è salito al 2,46 rispetto al 2,38 di fine 2010.
La posizione finanziaria netta di Italmobiliare e delle società finanziarie interamente controllate, a fine marzo era positiva per 143,7 milioni, rispetto ai 170,6 milioni del 31 dicembre 2010, come conseguenza di investimenti effettuati in partecipazioni.
Il Net Asset Value (NAV) di Italmobiliare a fine trimestre era pari a 1.744,2 milioni, con un incremento rispetto alla situazione di fine 2010 (1.654,9 milioni).
La ripresa dell’economia mondiale è sempre più generalizzata a diversi settori anche se perdurano differenze tra paesi e regioni in termini di recupero. Le spinte inflazionistiche si sono intensificate a livello globale in presenza di un aumento dei prezzi sia del petrolio sia delle materie prime e risultano particolarmente pronunciate nelle economie emergenti più dinamiche.
La volatilità continua a caratterizzare i mercati finanziari anche per l’acuirsi delle tensioni sul debito sovrano di alcuni Paesi periferici europei, nonostante un quadro generalmente positivo confermato dalla redditività delle società quotate ancora superiore alle attese.
In questo contesto il Gruppo è impegnato a realizzare i propri piani di razionalizzazione dei costi di produzione e di struttura e di rafforzamento della posizione finanziaria senza rinunciare a cogliere le opportunità di creazione di valore nei propri settori di business.
In allegato il comunicato integrale