Forte aumento nel 2000 dell'utile e del dividendo

FORTE AUMENTO NEL 2000 DELL’UTILE E DEL DIVIDENDO

  • L’UTILE TOTALE CONSOLIDATO DI 368,9 MILIONI DI EURO (261,1 MILIONI DI EURO NEL ’99) AUMENTA DEL 41,3%
  • L’UTILE DI PERTINENZA DEL GRUPPO SALE A 186,6 MILIONI DI EURO (+107%)
  • FATTURATO A 3.962,2 MILIONI DI EURO (3.609,2 MILIONI DI EURO) UTILE DELLA CAPOGRUPPO ITALMOBILIARE SPA A 75 MILIONI DI EURO (38,5 MILIONI DI EURO)
  • DIVIDENDO DI EURO 1,018 ALLE AZIONI DI RISPARMIO PARI A LIRE 1.970 (1.550 LIRE PER L'ESERCIZIO 1999) E DI EURO 0,94 ALLE AZIONI ORDINARIE PARI A LIRE 1.820 (1.400 LIRE)
  • PIANO DI STOCK OPTION

Milano, 27 marzo 2001 - Il Consiglio di amministrazione di Italmobiliare Spa, presieduto da Giampiero Pesenti, ha preso oggi in esame e approvato la relazione e il bilancio della società e del consolidato di Gruppo relativi all’esercizio 2000. L’esercizio si è chiuso a livello consolidato con un utile totale di 368,9 milioni di euro, nettamente superiore ai 261,1 milioni di euro realizzati nel 1999. L’utile netto di competenza di Gruppo è stato di 186,6 milioni di euro, più che raddoppiato rispetto ai 90,1 milioni di euro dell’anno precedente. L’utile per azione è aumentato a 4,84 euro rispetto ai 2,34 euro del ’99. Al rilevante miglioramento del risultato hanno contribuito il buon andamento del gruppo Italcementi, la positiva evoluzione delle attività del settore finanziario e le significative plusvalenze realizzate con la cessione di partecipazioni (in particolare Crea, Cartiere Burgo, Falck e Sondel) principalmente da parte della capogruppo Italmobiliare. Il margine operativo lordo consolidato è stato pari a 947,4 milioni di euro (861 milioni di euro), mentre il risultato operativo è ammontato a 526,7 milioni di euro (504,8 milioni di euro). Il cash flow realizzato dal Gruppo lo scorso anno è stato di 789,6 milioni di euro rispetto ai 617,4 milioni di euro dell’esercizio precedente. Il patrimonio netto totale a fine 2000 ammontava a 3.500,3 milioni di euro (3.267,4 milioni di euro), mentre il patrimonio netto parte di Gruppo era pari a 1.432,9 milioni di euro (1.260,4 milioni di euro a fine ’99). L’indebitamento netto a fine esercizio ammontava a 1.535,3 milioni di euro (1.749,6 milioni di euro) e il gearing del Gruppo (rapporto tra posizione finanziaria netta e patrimonio netto) era pari al 43,9% (53,5% al 31 dicembre 1999).
La capogruppo Italmobiliare Spa ha ottenuto, nel 2000, un risultato netto di 75 milioni di euro che si raffronta con un utile di 38,5 milioni di euro del ’99. Il totale dei proventi e oneri finanziari è stato pari a 123,5 milioni di euro (57,4 milioni di euro nel ’99); l’utile delle attività ordinarie è ammontato a 110,8 milioni di euro (40 milioni di euro) mentre il risultato ante imposte è stato di 109,2 milioni di euro (47 milioni di euro). Il patrimonio netto registra un incremento di 46,2 milioni di euro e, a fine 2000, era pari a 897,6 milioni di euro equivalente al 67,6% delle partecipazioni immobilizzate. La posizione finanziaria netta di Italmobiliare, unitamente alle società finanziarie controllate al 100%, era positiva a fine esercizio per 102,3 milioni di euro rispetto ai 5,8 milioni di euro di fine ’99.
Il Consiglio di amministrazione proporrà all’Assemblea degli azionisti, convocata per il 2 e 3 maggio prossimi, rispettivamente in prima e seconda convocazione, la distribuzione di un dividendo di euro 1,018 alle azioni di risparmio pari a lire 1.970 (1.550 lire per l’esercizio 1999) e di euro 0,94 alle azioni ordinarie pari a lire 1.820 (1.400 lire) con pieno credito di imposta. Qualora la proposta di distribuzione dell'utile venisse approvata dall’Assemblea, il dividendo sarà posto in pagamento a partire dal prossimo 24 maggio.

ESERCIZIO 2000

Settore finanziario - Italmobiliare e le sue controllate finanziarie hanno dato un rilevante apporto alla crescita del risultato netto consolidato grazie alle plusvalenze realizzate, 109,6 milioni di euro, a un’efficace gestione delle attività/passività finanziarie in un contesto di tassi crescenti ed infine, grazie alla positiva evoluzione delle controllate finanziarie. Italmobiliare International Finance Ltd (finanziaria controllata che opera sui mercati mobiliari internazionali) ha realizzato un utile di 18 milioni di euro, il 44% in più rispetto all’esercizio precedente. Société de Participation Financière Italmobiliare Sa (finanziaria controllata che gestisce rilevanti partecipazioni e liquidità) evidenzia un utile netto di 19 milioni di euro con un aumento dell’11,7% sul ’99. Fincomind (controllata cui fanno capo Finter Bank Zürich e Finter Bank France) ha generato un utile netto consolidato di 12,4 milioni di franchi svizzeri (+ 45%).
Nel corso dell’esercizio la Capogruppo e le controllate finanziarie hanno operato cessioni di partecipazioni per 232,2 milioni di euro e investimenti per 165 milioni di euro.
In particolare:

  • nel corso dell’esercizio sono state acquistate circa 7,5 milioni di azioni ordinarie Italcementi per un controvalore di circa 70 milioni di euro, portando al 56,65% la quota posseduta;
  • Crea è stata oggetto di un importante accordo con Sigesa, del gruppo Bouygues, che ha acquistato la partecipazione per 67 milioni di euro (40,8 milioni di euro di plusvalenza) mentre il gruppo Italmobiliare ha successivamente acquisito il 29% della stessa Sigesa con un investimento di 19,8 milioni di euro. Il prezzo di cessione è peraltro soggetto, come previsto dal contratto, ad una verifica in avanzata fase di definizione;
  • Société de Participation Financière Italmobiliare Sa ha investito 15,5 milioni di euro nel 10% di Dieci Srl che nel maggio scorso ha lanciato un’Opa sul capitale di Cartiere Burgo. Italmobiliare ha conferito all’Opa la partecipazione del 2,68% in Burgo con un introito di 34,5 milioni di euro e una plusvalenza di 22,7 milioni di euro. La finanziaria ha inoltre venduto sul mercato azioni Poligrafici Editoriale per 20,7 milioni di euro realizzando una plusvalenza di 17,1 milioni di euro; la quota detenuta in Poligrafici a fine anno ammontava al 4,77% del capitale;
  • la Capogruppo ha ceduto a Compart (ora Montedison) la partecipazione in Falck con un introito di 26 milioni di euro e una plusvalenza di 21 milioni di euro; Italmobiliare ha pure aderito alla cessione della partecipazione Sondel che ha generato un introito di 4,8 milioni di euro con una plusvalenza di 4,3 milioni di euro;
  • Italmobiliare, con un esborso di 34,7 milioni di euro, ha acquisito lo 0,62% di Mediobanca portando la partecipazione di Gruppo al 3,01%;
  • il Gruppo ha ceduto le partecipazioni in Banca Intesa e Banca Commerciale Italiana, in seguito all’esercizio di una opzione put, con un introito di 69,5 milioni di euro e una plusvalenza di 0,8 milioni di euro; al 31 dicembre 2000 la partecipazione detenuta nella Banca Commerciale comprensiva degli warrant ammontava allo 0,11%, mentre quella in Banca Intesa era pari allo 0,27%.

Tra le altre operazioni significative si segnala: l’adesione all’aumento di capitale di Gemina con un esborso di 5,6 milioni di euro e la cessione della partecipazione in Sabtilf con un introito di 3,8 milioni di euro e 1,4 milioni di plusvalenza; nel corso dell’esercizio Italmobiliare ha acquistato circa 174 mila proprie azioni ordinarie con un esborso di circa 4 milioni di euro; a fine 2000 Italmobiliare deteneva il 4,09% del capitale ordinario della società.

Settore materiali da costruzione - L’esercizio 2000 è stato caratterizzato da un miglioramento dei risultati (come comunicato dalla controllata Italcementi, l’utile totale è passato da 215,2 a 239,4 milioni di euro) grazie alla crescita dei volumi di attività dovuta alla favorevole intonazione dei mercati soprattutto nella prima parte dell’anno e alla positiva evoluzione dei prezzi unitari di vendita in alcuni paesi. Sui costi di produzione ha inciso l’incremento dei costi energetici mentre sul risultato operativo (533,3 milioni di euro rispetto ai 510,1 milioni del ’99) ha influito il significativo incremento degli ammortamenti dovuti alla rivalutazione volontaria dei beni patrimoniali di Italcementi Spa. Senza gli effetti della rivalutazione il risultato operativo avrebbe fatto registrare un incremento del 12,9%, mentre il risultato sarebbe stato superiore per circa 25 milioni di euro.

Altre principali aree di business - Il Gruppo Sirap Gema (imballaggio alimentare e isolamento termico) ha registrato un utile netto consolidato di 2,7 milioni di euro (-54% rispetto al ’99) con un fatturato di 116,2 milioni di euro. La flessione dell’utile è dovuta alle forti difficoltà del settore isolamento termico e al consistente incremento del costo delle materie prime.
Il Gruppo Sab (trasporto pubblico su gomma) ha ottenuto un utile netto consolidato di 4,3 milioni di euro (+15%) e un fatturato sostanzialmente stabile di 79,2 milioni di euro.

PIANO DI STOCK OPTION
Il Consiglio di amministrazione ha inoltre deliberato di proporre all’Assemblea degli azionisti l’attribuzione di una delega per un aumento di capitale al servizio di un piano di stock option a favore di dirigenti della Capogruppo e sue controllate e quindi la facoltà di emettere 350.000 azioni ordinarie e/o di risparmio di Italmobiliare Spa.

EVOLUZIONE DELLA GESTIONE
Le previsioni sull’andamento delle controllate industriali, riportate nella relazione, sono positive. L’alta volatilità dei mercati finanziari e la discesa dei corsi della Borsa italiana rendono tuttavia di incerta determinazione le plusvalenze prevedibili su cessioni di beni nella capogruppo Italmobiliare, che influenzeranno sensibilmente il risultato consolidato.
Il risultato netto dell’esercizio in corso per la capogruppo Italmobiliare Spa, tenuto conto dei dividendi già preannunciati da parte delle principali partecipate, dovrebbe essere, salvo eventi ad oggi non prevedibili, almeno in linea con quello dell’anno 2000.

in allegato il comunicato integrale