FORTE INCREMENTO DEI RISULTATI OPERATIVI DEL GRUPPO
Il Mol sale del 13%, il Ro del 17,7% - L'utile netto ammonta a 61,6 milioni di euro - L'utile del primo semestre 2000 (119,2 milioni) era influenzato da forti plusvalenze e da proventi straordinari – Nel secondo semestre, la cessione della partecipazione in Montedison ha consentito a Italmobiliare S.p.A. di realizzare plusvalenze lorde per 75,9 milioni di euro.
Milano, 13 settembre 2001 – I principali dati consolidati di Italmobiliare S.p.A. al 30 giugno 2001 sono stati presi in esame ed approvati oggi dal Consiglio di amministrazione della società presieduto da Giampiero Pesenti. Nel primo semestre 2001 il gruppo Italmobiliare registra un significativo miglioramento dei livelli di attività e dei risultati operativi mentre evidenzia una diminuzione dell’utile netto sostanzialmente per l’assenza delle plusvalenze e dei proventi straordinari che avevano influenzato l’andamento del primo semestre dello scorso anno per oltre 100 milioni di euro. I ricavi ammontano a 2.118,1 milioni di euro (+8,3%), il risultato operativo a 299,7 milioni (+17,7%), gli oneri finanziari sono pari a 24,4 milioni (proventi per 68,6 milioni nel primo semestre del 2000), l’utile totale di 158,3 milioni si raffronta con i 205,7 milioni dello scorso anno, mentre l’utile netto di Gruppo è di 61,6 milioni (119,2 milioni al 30 giugno 2000).
L’andamento del Gruppo evidenzia un apporto positivo della principale controllata Italcementi che ha chiuso il primo semestre con un utile netto di competenza di 89,2 milioni di euro; di Sab (trasporti pubblici) che ha registrato un utile netto di 5,6 milioni di euro, mentre Sirap Gema (imballaggio alimentare e isolamento termico) ha conseguito una perdita di 9,4 milioni di euro determinata dai costi di ristrutturazione conseguenti la chiusura dell’impianto di Manage in Belgio. Tra le principali società finanziarie Italmobiliare International Finance (attiva sui mercati mobiliari internazionali) ha realizzato un utile di 10,4 milioni di euro, Société de Participation Financière Italmobiliare (che gestisce rilevanti partecipazioni e liquidità) ha conseguito un utile netto di 6,5 milioni di euro, mentre Fincomind (che controlla Finter Bank Zürich e Finter Bank France) evidenzia un utile di 2,2 milioni di franchi svizzeri.
Tra le principali operazioni di portafoglio realizzate dalla capogruppo Italmobiliare e dalle controllate finanziarie si segnalano l’acquisizione del 10% della società Tredicimarzo, con un investimento di circa 14 milioni di euro; l’acquisizione di una quota di Fin.Priv e la sottoscrizione di un aumento di capitale con un esborso complessivo di 4,3 milioni di euro (la partecipazione è salita al 14,28%). Il Gruppo, attraverso la controllata Société de Participation Financière Italmobiliare, ha sottoscritto gli aumenti di capitale di Consortium con un investimento di 12,8 milioni di euro, di cui detiene una partecipazione del 2,27%; inoltre, con un investimento di 3,5 milioni di euro, il Gruppo ha acquistato 856.754 azioni IntesaBci cedendo sul mercato warrant put per un controvalore di 3,2 milioni di euro. Nel semestre Italmobiliare ha portato la propria partecipazione diretta e indiretta in Italcementi al 56,73% del capitale ordinario.
Tra i fatti di rilievo verificatisi dopo la chiusura del semestre si segnala l’adesione all’Opa su azioni Montedison promossa da Italenergia; apportando una quota pari al 3,04%, Italmobiliare S.p.A. ha realizzato 168,5 milioni di euro con una plusvalenza lorda di 76,1 milioni di euro. La società, con un investimento di 36,9 milioni di euro, ha acquisito l’1,51% della Banca Popolare di Bergamo-Credito Varesino. Inoltre la controllata Société de Participation Financière Italmobiliare, investendo 12,5 milioni di euro, ha esercitato il diritto di prelazione sulla quota di Dieci S.r.l. messa in vendita da Montedison; la partecipazione nella società è passata dal 10% al 15,38%. Infine è stato acquisito lo 0,9 di HdP con un esborso di circa 31,7 milioni di euro.
La capogruppo Italmobiliare S.p.A. ha registrato nel semestre un utile netto di 26,2 milioni di euro rispetto ai 59,3 milioni di euro dello stesso periodo dello scorso anno, ampiamente influenzato da plusvalenze per oltre 50 milioni di euro. I dividendi, comprensivi dei relativi crediti di imposta, mostrano un incremento da 50,7 milioni di euro a 60,8 milioni di euro, in particolare grazie al maggior apporto da parte di Italcementi S.p.A. e di Intermobiliare S.p.A.. La posizione finanziaria della holding, unitamente alle sue finanziarie integralmente controllate, è positiva per 72,6 milioni di euro (102,3 milioni di euro al 31 dicembre 2000).
Previsioni: Il gruppo Italcementi, core business di Italmobiliare, dovrebbe realizzare, salvo eventi non prevedibili, risultati per il 2001 in miglioramento, così come SAB Autoservizi, mentre Sirap Gema, seppur con risultati operativi in miglioramento, non riuscirà ad assorbire gli effetti della ristrutturazione dello stabilimento in Belgio.
L’indebolimento della congiuntura internazionale e il forte deterioramento dei mercati finanziari rendono particolarmente incerto lo scenario di riferimento, soprattutto in relazione alla conversione del prestito Mediobanca-UniCredito con scadenza dicembre 2001. In tale contesto il risultato ipotizzabile sia consolidato, sia civilistico di Italmobiliare, pur essendo molto positivo in considerazione anche delle plusvalenze già realizzate nell'operazione Montedison, potrebbe risultare inferiore a quello conseguito nel 2000, esercizio caratterizzato dalla realizzazione di maggiori plusvalenze per la cessione di partecipazioni.
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO - I ricavi hanno segnato un incremento dell’8,3% passando da 1.956,3 milioni di euro a 2.118,1 milioni di euro; +5,0% a parità di tassi di cambio e di area di consolidamento.
Il Mol, margine operativo lordo, e il risultato operativo hanno registrato incrementi rispettivamente del 13% (da 440,5 a 497,8 milioni di euro) e del 17,7% (da 254,6 a 299,7 milioni di euro). L’incremento è da ricondurre in particolare al settore materiali da costruzione che è stato oggetto di consistenti interventi finalizzati al recupero di efficienza.
Gli oneri finanziari del periodo ammontano a 24,4 milioni di euro (proventi finanziari per 68,6 milioni di euro nel primo semestre 2000); la variazione è stata determinata dall’assenza di plusvalenze, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, da perdite valutarie dovute alla svalutazione della lira turca e da maggiori oneri finanziari derivanti dall’acquisizione e dal consolidamento della società indiana Zuari Cement.
I proventi/oneri straordinari e le rettifiche di valore registrano un saldo negativo per 5,5 milioni di euro rispetto a un saldo positivo di 26,1 milioni di euro del primo semestre dello scorso anno.
Il risultato netto totale di 158,3 milioni di euro (205,7 milioni di euro) è stato realizzato dopo aver contabilizzato imposte per 111,5 milioni di euro (143,6 milioni di euro).
Gli investimenti complessivi ammontano a 276,8 milioni di euro rispetto ai 265,4 milioni di euro dello stesso periodo dello scorso anno; gli investimenti in immobilizzazioni finanziarie sono stati pari a 121,2 milioni di euro ed hanno interessato principalmente Zuari Cement, Tredicimarzo, Consortium, Italcementi, Trieste Trasporti e Fin.Priv.
L’indebitamento registra un leggero peggioramento e si fissa a 1.755 milioni di euro. Il gearing, rapporto tra l’indebitamento finanziario netto - comprensivo dei Tsdi - e il patrimonio netto, è passato dal 47,3% del 31 dicembre 2000 al 51,1% del 30 giugno 2001.
Il patrimonio netto complessivo, pari a 3.652,6 milioni di euro, è aumentato di 152,3 milioni di euro rispetto a fine 2000, mentre il patrimonio netto di pertinenza del Gruppo, pari a 1.469,4 milioni di euro, è salito di 36,5 milioni di euro.
In allegato il comunicato integrale