CON GLI IAS IL PATRIMONIO NETTO A FINE MARZO SALE DI 712 MILIONI A OLTRE 4,6 MILIARDI DI EURO
Giampiero Pesenti riconfermato presidente e consigliere delegato della società
Milano, 19 maggio 2005 – Il Consiglio di amministrazione di Italmobiliare Spa, riunitosi dopo l’assemblea che ha deliberato il rinnovo degli amministratori, ha riconfermato Giampiero Pesenti presidente e consigliere delegato della società e ha nominato Italo Lucchini vicepresidente. Carlo Pesenti è stato confermato direttore generale.
Il Consiglio ha quindi analizzato l’impatto della transizione ai principi contabili internazionali IFRS, in base ai quali sono state redatte la riconciliazione con i dati dell’esercizio 2004 e la prima relazione trimestrale dell’anno.
ADOZIONE IFRS
Sulla base della delibera Consob n° 14990 del 14 aprile 2005, il gruppo ha aderito all’opzione di pubblicare, a partire dal 1° gennaio 2005, le proprie situazioni infra-annuali consolidate in conformità agli IFRS. Pertanto il Consiglio di amministrazione ha approvato la specifica sezione dedicata alla transizione agli IFRS con la riconciliazione, rispetto ai dati espressi con i vecchi principi, del patrimonio netto alla data di inizio e fine dell’esercizio 2004, nonché del risultato economico di tale periodo. (L’intero documento sulla transizione agli IFRS sarà disponibile nei prossimi giorni sul sito www.italmobiliare.it).
La transizione agli IFRS ha comportato i seguenti principali impatti sul bilancio 2004:
il patrimonio netto totale al 1° gennaio 2004 (prima adozione degli IFRS) è diminuito di 7,9 milioni di euro (da 3.638,7 milioni a 3.630,8 milioni) per effetto principalmente delle modalità di contabilizzazione dei benefici ai dipendenti previste dallo IAS 19 (-29,8 milioni) e l’iscrizione di imposte differite passive per le società operanti in Paesi ad alta inflazione, in particolare Turchia (-16,5 milioni). L’effetto positivo più rilevante è invece legato all’utilizzo del costo medio ponderato per la valutazione di alcune categorie di rimanenze principalmente di Italcementi Spa (+28,7 milioni).
Il risultato dell’esercizio 2004 è aumentato di 74,6 milioni (da 451,8 milioni a 526,4 milioni), grazie soprattutto all’eliminazione dell’ammortamento dell’avviamento (64 milioni).
Il patrimonio netto totale al 31 dicembre 2004, che recepisce gli effetti sopra citati, è aumentato di 77,8 milioni (da 3.898,3 milioni a 3.976,1 milioni).
L’indebitamento finanziario netto a fine 2004 diminuisce di 40,1 milioni (da 1.352,6 milioni a 1.312,5 milioni) nella rappresentazione IFRS principalmente come effetto positivo del recepimento della posizione finanziaria netta delle società bancarie precedentemente consolidate ad equity ed ora consolidate integralmente e di un effetto negativo dovuto all’inclusione nella posizione debitoria dei Tsdi.
Sulla transizione agli IFRS è in corso, da parte dei Revisori esterni, l’attività di revisione come previsto dalla delibera Consob.
Il Consiglio di amministrazione ha inoltre approvato gli impatti sui dati patrimoniali derivanti dall’applicazione, a partire dal 1° gennaio 2005, degli IAS 32 e 39.
L’applicazione di questi principi ha comportato:
- un aumento del patrimonio netto totale di 483,7 milioni (a 4.459,8 milioni) dovuto:
- all’incremento di 520,3 milioni per la valutazione a fair value dei titoli obbligazionari e delle partecipazioni in società non consolidate integralmente;
- alla diminuzione di 21,2 milioni per l’imputazione delle azioni proprie in riduzione del patrimonio netto;
- alla diminuzione di 15,4 milioni per la valorizzazione ai valori di mercato dei derivati per operazioni di copertura dei rischi di cambio e di tasso di interesse, al netto delle relative imposte differite;
- una variazione in aumento di 157,9 milioni dell’indebitamento finanziario (a 1.470,3 milioni) dovuta:
- per 145 milioni, alla reintegrazione in bilancio di crediti commerciali e debiti finanziari a fronte di operazioni di cessione di credito non qualificabili come “pro soluto”;
- per 23,7 milioni, alla valorizzazione ai valori di mercato di derivati per operazioni di copertura dei rischi di cambio e di tasso di interesse;
- per 10,8 milioni in riduzione a fronte di partecipazioni azionarie e obbligazionarie di trading.
ANDAMENTO DEL PRIMO TRIMESTRE 2005
Nel primo trimestre dell’esercizio in corso, il patrimonio netto totale del Gruppo Italmobiliare ha segnato un’ulteriore crescita, rispetto ai dati del 1° gennaio 2005 (contabilizzati secondo i principi IFRS e tenuto conto degli IAS 32 e 39) di 228,2 milioni a 4.688 milioni. L’incremento è dovuto alla contabilizzazione del reddito generato nel trimestre, ad una ulteriore rivalutazione dei titoli di partecipazione e a differenze di conversione. Alla fine del primo trimestre l’indebitamento finanziario netto era pari a 1.500,1 milioni, con un incremento contenuto a 29,8 milioni, nonostante l’elevato livello degli investimenti finanziari (144,6 milioni) riferibili principalmente alla acquisizione del controllo di Suez Cement Company, all’aumento di capitale di Mittel e di Gim e degli investimenti materiali e immateriali (70,6 milioni). Questa situazione ha permesso quindi a fine marzo di registrare un ulteriore miglioramento del gearing (indebitamento finanziario netto/patrimonio netto) al 32% dal 33% del 1° gennaio 2005.
Il conto economico dei primi tre mesi dell’anno – periodo solo parzialmente rappresentativo della tendenza per l’intero esercizio a causa della stagionalità che contraddistingue il principale business in cui opera il gruppo (materiali per costruzioni) e per la metodologia di contabilizzazione dei dividendi delle partecipate che ha come riferimento il trimestre in cui viene deliberata la distribuzione - registra per il Gruppo Italmobiliare un utile netto complessivo di 56,9 milioni e un utile netto di competenza di 18,2 milioni che si confrontano con un dato 2004 rispettivamente di 75,8 milioni e 23,3 milioni. Al 31 marzo scorso il Gruppo aveva registrato ricavi per 1.041,2 milioni (-1,4% sul primo trimestre 2004), un risultato operativo di 93,7 milioni (-23%).
Esaminando i risultati delle principali aree di business, il settore materiali per costruzioni (gruppo Italcementi) ha subito - come comunicato lo scorso 4 maggio - l’impatto negativo di condizioni meteorologiche molto sfavorevoli in quasi tutti i paesi europei rispetto ad un primo trimestre 2004 molto positivo. I ricavi, attestatisi a 990,2 milioni, registrano una flessione dell’1,6% rispetto allo stesso periodo del 2004, caratterizzato peraltro da livelli d’attività particolarmente sostenuti. Il risultato operativo è stato pari a 90,1 milioni (117,7 milioni). Il risultato complessivo è calato a 51,2 milioni (71,3 milioni) e quello attribuibile al gruppo a 33,8 milioni (50,8 milioni).
Il settore imballaggio e isolamento (gruppo Sirap Gema) ha fatto registrare un incremento dei ricavi dell’8,7% a 37,1 milioni, grazie all’aumento dei prezzi di vendita e alla buona performance di Petruzalek (società recentemente acquisita e operante nell’est europeo). Il risultato operativo è in leggero aumento da 3,5 a 3,6 milioni, come pure l’utile complessivo salito a 2,2 milioni rispetto a 1,9 milioni del primo trimestre 2004.
Il settore finanziario, che include la capogruppo Italmobiliare e le società finanziarie interamente possedute, ha realizzato un risultato operativo inferiore a quello dello stesso periodo del 2004 (2,0 milioni verso 3,5 milioni) per effetto dei minori rendimenti degli investimenti sui mercati obbligazionari e di un ridotto apporto di dividendi contabilizzato nel periodo. Il risultato totale è praticamente invariato (5,9 milioni), grazie a una più favorevole componente fiscale.
Il settore bancario che raggruppa principalmente l’attività di Finter Bank e del Crédit Mobilier de Monaco ha registrato un leggero miglioramento del risultato operativo e di quello netto (rispettivamente a 1,7 milioni e 1,4 milioni) soprattutto per effetto del venir meno degli accantonamenti legati alla ristrutturazione di Finter Bank France.
PREVISIONI
Il quadro evolutivo già delineato nella relazione di bilancio 2004 resta sostanzialmente valido, seppure con un accentuato divario fra la crescita delle economie americana e asiatica da una parte e quella europea dall’altra. In questo contesto le previsioni per i settori in cui opera il Gruppo possono essere così sintetizzate:
- nel settore materiali per costruzioni l’obiettivo di mantenere un risultato operativo allineato a quello del 2004, a parità di perimetro, rimane valido ma più difficile da conseguire a causa del forte incremento del costo dei fattori produttivi. Un contributo positivo ai risultati verrà invece dal consolidamento integrale delle attività in Egitto, a seguito della recente acquisizione del controllo;
- nel settore imballaggio e isolamento, la permanenza di alcuni sfavorevoli fattori di mercato, compensato dallo sviluppo delle potenzialità del gruppo Petruzalek nell’Europa dell’est, fa ritenere che possa essere conseguito un risultato operativo in linea con quello dell’esercizio precedente;
- nel settore finanziario, a fronte di un flusso dei dividendi previsto sostanzialmente stabile rispetto all’anno precedente, la gestione finanziaria potrà risentire delle sfavorevoli condizioni dei mercati, mentre la gestione delle partecipazioni, pur a fronte dell’imprevedibilità dell’andamento dei mercati azionari, non sarà in grado di realizzare le rilevanti rivalutazioni e plusvalenze registrate nello scorso esercizio. Il risultato complessivo del settore è atteso in diminuzione;
- nel settore bancario gli effetti positivi derivanti dalla cessazione dell’attività di Finter Bank France consentono una previsione di risultati superiori a quelli del precedente esercizio.
Nel complesso quindi, fatti salvi elementi straordinari non prevedibili, il risultato consolidato del Gruppo Italmobiliare nel 2005, a parità di perimetro di consolidamento e di principi contabili applicati, dovrebbe essere, come già preannunciato nella relazione annuale, inferiore a quello realizzato nel 2004.
In allegato il comunicato integrale