Milano, 29 aprile 2010 – L’Assemblea ordinaria degli azionisti di Italmobiliare S.p.A., riunitasi oggi in seconda convocazione, ha approvato la relazione e il bilancio dell’esercizio 2009, chiuso con un utile netto totale di 284,3 milioni di euro e a fronte di ricavi per 5.365,4 milioni di euro.
Alla luce del risultato di esercizio i soci hanno deliberato la distribuzione di un dividendo di 0,856 euro alle azioni ordinarie e di 0,934 alle azioni di risparmio (comprensivo di 0,13 euro di competenza del precedente esercizio in cui non venne distribuito alcun dividendo) che sarà posto in pagamento a partire dal prossimo 27 maggio.
I soci hanno inoltre rinnovato l’autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie.
Le azioni potranno essere acquistate in una o più volte, per un periodo di 18 mesi dalla deliberazione al fine di:
- disporre di azioni proprie:
- da cedere a dipendenti e/o amministratori nell’ambito di piani di incentivazione azionaria (stock option) loro riservati;
- in un’ottica d’investimento a medio e lungo termine;
- intervenire, nel rispetto delle disposizioni vigenti, direttamente o tramite intermediari, per contenere movimenti anomali delle quotazioni e per regolarizzare l’andamento delle negoziazioni e dei corsi, a fronte di momentanei fenomeni distorsivi legati a un eccesso di volatilità o a una scarsa liquidità degli scambi;
- dotarsi di un portafoglio di azioni proprie di cui poter disporre nel contesto di eventuali operazioni di finanza straordinaria o per altri impieghi ritenuti di interesse finanziario, gestionale e/o strategico per la Società;
- offrire agli azionisti uno strumento ulteriore di monetizzazione del proprio investimento.
Il prezzo di ciascuna azione non dovrà essere inferiore né superiore del 15%, come massimo, rispetto alla media dei prezzi di riferimento registrati presso la Borsa italiana nelle tre sedute precedenti ogni singola operazione; il controvalore complessivo pagato dalla Società per l’acquisto non potrà comunque eccedere l’importo di 150 milioni di euro; il numero massimo delle azioni acquistate, ordinarie e/o di risparmio, non dovrà avere un valore nominale complessivo, incluse le azioni proprie già possedute alla data odierna dalla Società e/o dalle società controllate, eccedente la decima parte del capitale sociale.
Inoltre:
- gli acquisti dovranno essere compiuti, di norma, con modalità operative che assicurino la parità di trattamento tra gli azionisti e tali da non consentire l’abbinamento diretto delle proposte di negoziazione in acquisto con predeterminate proposte di negoziazione in vendita ovvero, tenuto conto delle diverse finalità perseguibili, secondo qualsiasi ulteriore modalità consentita dalla normativa e dalla regolamentazione vigente;
- la disposizione delle azioni dovrà avvenire con qualunque modalità risulti opportuna per corrispondere alle finalità perseguite da eseguirsi sia direttamente che per il tramite di intermediari, nel rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari vigenti in materia, sia nazionali che comunitarie;
- le operazioni di acquisto e di alienazione di azioni proprie dovranno essere eseguite nel rispetto della normativa applicabile e, in particolare, nel rispetto delle disposizioni legislative e regolamentari vigenti.
Nell’ambito della precedente autorizzazione deliberata dall’Assemblea del 29 aprile 2009 e revocata da quella odierna, la Società non ha compiuto alcun acquisto né di azioni proprie ordinarie né di azioni proprie di risparmio.
Alla data odierna la società possiede n. 871.411 azioni proprie ordinarie e n. 28.500 azioni proprie di risparmio, pari rispettivamente al 3,93% del capitale sociale rappresentato da azioni ordinarie ed allo 0,17% del capitale sociale rappresentato da azioni di risparmio.