GRUPPO ITALMOBILIARE:
- nel terzo trimestre l’utile totale è salito a 155,3 milioni di euro e l’utile di gruppo a 47,8 milioni di euro;
- nei primi nove mesi l’utile totale è aumentato a 345,8 milioni di euro e l’utile di gruppo a 133,6 milioni di euro
Milano, 14 novembre 2003 – Il Consiglio d’amministrazione di Italmobiliare Spa ha oggi preso in esame e approvato la relazione sull’andamento della gestione al 30 settembre 2003.
ANDAMENTO ECONOMICO
Terzo trimestre – I ricavi consolidati di Italmobiliare, pari a 1.144,5 milioni di euro, risultano sostanzialmente invariati rispetto al terzo trimestre 2002 (1.144,7 milioni di euro). Il margine operativo lordo ammonta a 319,7 milioni di euro (328,0 milioni di euro) e il risultato operativo è pari a 219,0 milioni di euro (230,8 milioni di euro). Il Gruppo ha realizzato un utile netto totale di 155,3 milioni di euro e un utile netto di Gruppo di 47,8 milioni di euro, in crescita rispetto a 100,2 milioni di euro e a 16,2 milioni di euro registrati nel terzo trimestre dello scorso esercizio. Sull’andamento del terzo trimestre hanno influito favorevolmente la crescita dei risultati del gruppo Italcementi sostenuti dal positivo effetto dei proventi straordinari, il miglioramento dei risultati di Sirap Gema e il consistente apporto delle società finanziarie del Gruppo.
Primi nove mesi – I ricavi ammontano a 3.323,7 milioni di euro con un aumento dello 0,6% rispetto all’analogo periodo del 2002 determinato da una crescita dell’attività (+3,3%), dalla variazione dell’area di consolidamento (+0,7%) e da un negativo effetto cambio (-3,4%). Il margine operativo lordo è pari a 817,9 milioni di euro (842,6 milioni di euro) e il risultato operativo ammonta a 521,1 milioni di euro (551,8 milioni di euro). L’effetto cambio ha inciso negativamente sul Mol e sul risultato operativo rispettivamente per 28,7 milioni di euro e 17,1 milioni di euro. L’utile netto totale consolidato sale a 345,8 milioni di euro (266,5 milioni di euro al 30 settembre 2002) e l’utile netto di Gruppo cresce a 133,6 milioni di euro (79,6 milioni di euro al 30 settembre 2002). I proventi/oneri finanziari dei primi nove mesi 2003 evidenziano un saldo negativo di 47,5 milioni di euro rispetto a un saldo negativo di 37,5 milioni di euro del corrispondente periodo 2002. La variazione pari a 10,0 milioni di euro è dovuta sostanzialmente alle minori plusvalenze realizzate su cessione di partecipazioni e al contenimento degli oneri finanziari per la significativa riduzione dell’indebitamento. Le rettifiche di valore di attività finanziarie passano da un saldo negativo di 22,5 milioni di euro a un saldo positivo di 20,6 milioni di euro, aumento riferibile in larga misura a riprese di valore di alcune partecipate quotate in Borsa operate da società finanziarie controllate da Italmobiliare. I proventi/oneri straordinari evidenziano un saldo positivo di 43,9 milioni di euro rispetto a un saldo negativo di 30,5 milioni di euro registrato nei primi nove mesi dello scorso esercizio. La variazione è attribuibile in parte a minori accantonamenti effettuati dalla controllante Italmobiliare rispetto allo stesso periodo del 2002, e, soprattutto, ai proventi registrati dal settore delle costruzioni derivanti – come già comunicato da Italcementi – sia dalla positiva soluzione di contenziosi fiscali in Belgio sia dal realizzo di plusvalenze su cessioni di attività non strategiche in Spagna. L'indebitamento netto al 30 settembre 2003 è pari a 1.794,1 milioni di euro, in sensibile riduzione rispetto al 30 giugno 2003 (2.010,9 milioni di euro). Al 31 dicembre 2002 ammontava a 1.913,1 milioni di euro. Nel corso del trimestre sono stati effettuati investimenti per complessivi 75,1 milioni di euro, di cui 3,2 milioni di euro in partecipazioni finanziarie.
Previsioni– I risultati dei primi nove mesi confermano le previsioni formulate nella relazione semestrale. Complessivamente il risultato consolidato dell’esercizio, salvo eventi eccezionali non prevedibili, sarà superiore a quello dell’esercizio precedente.
ANDAMENTO DEI PRINCIPALI SETTORI DI ATTIVITA’
Materiali da costruzione – Nei primi nove mesi dell’anno, il gruppo Italcementi ha realizzato ricavi per 3.241,7 milioni di euro (+0,5%). Il margine operativo lordo e il risultato operativo hanno registrato una diminuzione del 3,7% e del 6,5% attestandosi, rispettivamente, a 806,5 milioni di euro e a 518,5 milioni di euro. L’utile totale, per effetto dell’incremento riportato nel terzo trimestre, è salito a 292 milioni di euro (258,2 milioni di euro al 30 settembre 2002) e l’utile netto di pertinenza del gruppo si è attestato a 214,6 milioni di euro (194,4 milioni di euro al 30 settembre 2002) con incrementi del 13,1% e del 10,4% sui primi nove mesi del 2002. Gli oneri finanziari, al netto dei proventi, hanno registrato un sensibile contenimento da 94,8 a 88,4 milioni di euro.
Imballaggio alimentare e isolamento termico – Il gruppo Sirap Gema nei primi nove mesi ha realizzato ricavi pari a 82,6 milioni di euro rispetto a 78,2 milioni di euro dell’analogo periodo dell’esercizio precedente; il margine operativo si è attestato a 18,3 milioni di euro da 14,6 milioni di euro e il risultato operativo a 12,3 milioni di euro da 9,5 milioni di euro; l’utile netto è stato di 7,0 milioni di euro rispetto a 3,1 milioni di euro dello scorso esercizio.
Settore finanziario – Le principali società finanziarie hanno registrato andamenti differenziati: Italmobiliare International Finance Ltd (attiva sui mercati mobiliari internazionali) presenta al 30 settembre 2003 un utile netto complessivo pari a 15,2 milioni di euro (12,1 milioni di euro); Société de Participation Financiére Italmobiliare (società finanziaria che gestisce rilevanti partecipazioni), evidenzia un risultato dei primi nove mesi in utile per 22,2 milioni di euro (perdita di 20,1 milioni di euro), per effetto della ripresa di valore di alcune partecipazioni svalutate negli esercizi precedenti; il gruppo Fincomind (cui fanno capo Finter Bank Zürich e Finter Bank France) ha evidenziato nei primi nove mesi dell’esercizio una perdita di 805 mila franchi svizzeri (utile di 2.012 mila franchi svizzeri nel 2002) a causa dell’andamento ancora negativo delle attività in Francia.
In allegato il comunicato integrale