Utile del Gruppo, della Capogruppo e dividendi

  • ITALMOBILIARE: UTILE CONSOLIDATO DI COMPETENZA DEL GRUPPO PARI A 176,8 MILIARDI (69,4 MILIARDI NEL ’97)
  • UTILE DELLA CAPOGRUPPO A 96,9 MILIARDI (47,8 MILIARDI)
  • DIVIDENDO DI 1.450 LIRE LORDE ALLE AZIONI DI RISPARMIO (1.150 LIRE PER L'ESERCIZIO 1997) E DI 1.300 LIRE LORDE ALLE AZIONI ORDINARIE (1.000 LIRE)

Milano, 20 aprile 1999 - Il Consiglio di amministrazione di Italmobiliare S.p.A. ha preso oggi in esame ed approvato la relazione e il bilancio della società e del consolidato di gruppo relativi all’esercizio 1998. L’esercizio si è chiuso a livello consolidato con un utile netto parte di gruppo di 176,8 miliardi, nettamente superiore ai 69,4 miliardi realizzati nel 1997, sia per effetto di un deciso miglioramento gestionale sia per significative plusvalenze realizzate da Italmobiliare Spa. La capogruppo ha ottenuto nel 1998 un risultato netto di 96,9 miliardi che si raffronta con un utile di 47,8 miliardi del bilancio al 31 dicembre 1997.

Il Consiglio di amministrazione proporrà all’Assemblea ordinaria degli azionisti, convocata per il 16 e 17 giugno prossimi, rispettivamente in prima e seconda convocazione, la distribuzione di un dividendo unitario di 1.450 lire lorde alle azioni di risparmio (1.150 lire lorde per l’esercizio 1997) e di 1.300 lire lorde alle azioni ordinarie (1.000 lire lorde), con pieno credito di imposta. Qualora la proposta di distribuzione dell'utile venisse approvata dall’Assemblea, il dividendo sarà posto in pagamento a partire dal 28 giugno 1999. Sempre il 16 e 17 giugno prossimi gli azionisti saranno convocati in sede straordinaria per esaminare la fusione per incorporazione delle società Partecipazioni ed Iniziative Editoriali Srl e Artigiani riuniti Srl, entrambe interamente possedute da Italmobiliare Spa.

L'ESERCIZIO 1998

Settore del cemento, calcestruzzo ed inerti - L’esercizio 1998 è stato caratterizzato, oltre che da un deciso miglioramento dei risultati - come comunicato dalla controllata Italcementi -, dal rafforzamento della struttura internazionale del gruppo attraverso il consolidamento della partecipazione detenuta in Ciments Français e le acquisizioni realizzate in Bulgaria, Tailandia e Kazakistan.

Tali acquisizioni, che hanno comportato un impegno finanziario di circa 198 miliardi, si inseriscono in una strategia di crescita internazionale in paesi ad alto potenziale di sviluppo o in paesi che possono offrire efficaci sinergie con la struttura industriale di Italcementi.

Altre principali aree di business - Sirap Gema (imballaggio alimentare e isolamento termico) e Crea (distribuzione acqua e gas) hanno registrato un andamento in linea con l’esercizio precedente, mentre la Sab (trasporto pubblico) ha manifestato un netto miglioramento dei risultati.

Settore finanziario - Si ricorda che si sono avute nel primo semestre alcune dismissioni di partecipazioni che hanno consentito alla capogruppo la realizzazione di significative plusvalenze. In particolare è stata ceduta l’intera quota in Rolo Banca, circa l’80% delle azioni Premafin in portafoglio e la residua quota di Natro Cellulosa. Il ricavo complessivo è stato di 202 miliardi e le plusvalenze lorde di 155 miliardi.

E’ stata attuata una capitalizzazione per 394 miliardi di Intermobiliare International Finance potenziandone il ruolo di principale strumento di azione sui mercati finanziari e di sostegno allo sviluppo delle partecipazioni estere del gruppo.

Nel dicembre 1998, come già comunicato, Mediobanca International ha lanciato due prestiti obbligazionari convertibili in complessive 115.134.997 azioni ordinarie Unicredito Italiano per un valore nominale di 1.185,2 miliardi, emesse a 101,5. Il primo prestito, zero coupon, scadenza 2001, ha un importo di nominali 580 miliardi, mentre il secondo, scadenza 2003, ha un importo di 605,2 miliardi con un tasso dell’1,5%. Il prezzo di conversione dei due prestiti è rispettivamente di 10.075,15 lire (5,203 euro) e di 10.513,20 lire (5,430 euro) per azione. Al servizio dei prestiti sono state poste rispettivamente 42.817.409 e 42.817.588 azioni Unicredito Italiano che rappresentano la globale partecipazione Italmobiliare nell’istituto e correlativamente si sono ottenuti finanziamenti rispettivamente di 438 e 457 miliardi a condizioni considerate favorevoli.

FATTI DI RILIEVO DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO

Nel marzo scorso è stato acquistato il 3,41% di azioni Compart con un esborso di circa 150 miliardi:attraverso tale investimento il gruppo è diventato azionista significativo di una holding presente in importanti settori di attività con interessanti prospettive di sviluppo.

EVOLUZIONE DELLA GESTIONE

Le attuali tensioni internazionali rendono più complessa l’interpretazione delle prospettive congiunturali. Ad oggi, salvo eventi straordinari, il prevedibile andamento gestionale dei settori in cui opera il gruppo è sostanzialmente positivo. Anche la riduzione dei tassi di interesse avrà effetti favorevoli sulle performance delle società industriali e di servizio. Peraltro il risultato consolidato non è previsto possa beneficiare di cospicue plusvalenze come quelle realizzate dalla capogruppo nel 1998.

CONSOLIDATO ITALMOBILIARE

I ricavi del gruppo Italmobiliare sono passati a 6.214,3 miliardi di lire dai 5.936,2 miliardi del 1997 registrando un aumento del 4,7% (+1,9% a parità di cambio e di perimetro di consolidamento). I ricavi realizzati all'estero ammontano al 66,4% del totale.

Il margine operativo lordo, salito del 12%, è stato di 1.426,3 miliardi (1.273,9 miliardi nel 1997), mentre il risultato operativo è aumentato del 21,4% fissandosi a 773,2 miliardi (637 miliardi).

Gli ammortamenti sono stati pari a 653 miliardi rispetto ai 636,9 miliardi del 1997.

Il saldo oneri/proventi finanziari si riduce a 6,3 miliardi di oneri a fronte di un ammontare pari a 155 miliardi nel 1997; la riduzione è dovuta al contributo di plusvalenze su cessioni di azioni (tra cui la cessione della partecipazione in Rolo Banca che ha generato plusvalenze per 138 miliardi).

L'utile netto complessivo si fissa a 381,3 miliardi (251,9 miliardi) dopo imposte sul reddito per 305,3 miliardi (177,4 miliardi). L'utile di competenza del gruppo ammonta a 176,8 miliardi a fronte di 69,4 miliardi del precedente esercizio.

Complessivamente il cash flow (utile + ammortamenti) è stato di 1.034,3 miliardi rispetto agli 888,8 miliardi dell’esercizio 1997. L’entità del cash flow si posiziona a livelli elevati, infatti esso rappresenta il 16,6% dei ricavi.

Gli investimenti hanno registrato un forte incremento e sono ammontati a 1.622,9 miliardi (943,8 miliardi); le immobilizzazioni materiali sono state pari a 486,7 miliardi (403,6 miliardi), quelle immateriali sono ammontate a 81 miliardi (46,5 miliardi), mentre gli investimenti in partecipazioni finanziarie sono stati di 1.055,2 miliardi (493,7 miliardi).

Le rettifiche di valore delle attività finanziarie e gli oneri straordinari netti ammontano a 80,3 miliardi (52,7 miliardi).

La posizione finanziaria netta (escludendo i Tsdi, Titoli subordinati a durata indeterminata) è passata da un saldo debitore di 1.749,2 miliardi del 31 dicembre 1997 a 2.382,9 miliardi di fine ’98; l’incremento è dovuto all’alto livello degli investimenti realizzati nel corso dell’esercizio, pur sostenuto da un’elevata capacità di autofinanziamento gestionale. Il gearing (rapporto tra indebitamento finanziario con Tsdi e patrimonio netto) rimane a livelli soddisfacenti: 47,8%. L’indebitamento netto è totalmente concentrato nel medio lungo termine, mentre a breve la posizione finanziaria netta è positiva.

Il patrimonio netto totale a fine 1998 ammontava a 5.621,8 miliardi, 347 miliardi in meno rispetto a quello del 31 dicembre 1997, per effetto della riduzione della quota di competenza di terzi (542 miliardi) a causa dell’incremento della partecipazione di Italcementi in Ciments Français realizzato con ricorso all’indebitamento. Il patrimonio netto di competenza di gruppo (2.230 miliardi) è aumentato di 195 miliardi essenzialmente per il positivo risultato economico complessivo.

Il personale, che al 31 dicembre 1998 era composto da 16.897 dipendenti, al 31 dicembre dell’anno precedente era pari a 17.304 unità.

ITALMOBILIARE SPA
L’esercizio 1998 si è chiuso con un utile netto pari a 96,9 miliardi rispetto a un utile di 47,8 miliardi del 1997.

I proventi da partecipazioni sono stati pari a 217,1 miliardi (108,6 miliardi nel 1997), di cui 154,9 miliardi per cessione di partecipazioni.

I proventi finanziari sono diminuiti a 18,1 miliardi (24 miliardi) soprattutto per la riduzione dei tassi attivi sullo stock di attività finanziarie.

Gli interessi passivi e gli altri oneri finanziari sono stati pari a 39,4 miliardi (59,9 miliardi) per la riduzione dei tassi passivi e per il venir meno di perdite sui titoli (registrate nel precedente esercizio).

Il conto economico evidenzia rettifiche ai valori delle attività finanziarie per 25,4 miliardi (8,3 miliardi), dovute a svalutazioni apportate a società non quotate operanti nel settore finanziario e immobiliare.

Sotto il profilo patrimoniale finanziario si evidenziano partecipazioni immobilizzate al 31 dicembre 1998 pari a 2.257,3 miliardi (1.878,9 miliardi) e rispetto alla media dei prezzi dell'ultimo semestre d'esercizio si registrano, per le società quotate, plusvalenze inespresse pari a 1.551,2 miliardi.

Il patrimonio netto di Italmobiliare Spa a fine 1998 ammontava a 1.565,2 miliardi rispetto ai 1.461,4 miliardi di fine '97 e copriva il 69,3% delle partecipazioni immobilizzate. L'incremento complessivo di 103,8 miliardi è ascrivibile al risultato dell’esercizio, diminuito dalla distribuzione di dividendi, e alla conversione, in azioni di risparmio, di “Obbligazioni Mediobanca 6% 1993/1999 serie speciale
Italmobiliare rnc”.

La posizione finanziaria netta di Italmobiliare Spa unitamente alle società finanziarie controllate integralmente (Italmobiliare International Finance Ltd, Italmobiliare International BV, Intermobiliare Spa, Partecipazioni ed Iniziative Editoriali Srl, Franco Tosi International Sa e Franco Tosi Finance Sa) evidenziava un saldo positivo di 346,2 miliardi (221,3 miliardi al 31 dicembre 1997).

In allegato il comunicato integrale