Milano, 14 maggio 2004 - Il Consiglio di amministrazione di Italmobiliare Spa ha preso oggi in esame e approvato la relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2004.
Per l’effetto stagionalità che caratterizza il settore cemento, principale attività industriale del gruppo, e della metodologia di contabilizzazione dei dividendi delle società non consolidate integralmente, il primo trimestre è solo parzialmente rappresentativo della tendenza per l’intero esercizio.
Nei primi tre mesi dell’anno il Gruppo Italmobiliare ha conseguito un utile netto complessivo di 47,5 milioni di euro (+75,1% sui 27,1 milioni del primo trimestre 2003) e un utile netto di competenza di 12,7 milioni, in aumento di 2 milioni (+18,7%) sull’analogo periodo dell’esercizio precedente. Il risultato è stato ottenuto a fronte della significativa crescita della redditività industriale del gruppo Italcementi, della contenuta contrazione dell’apporto del gruppo Sirap Gema e delle società finanziarie interamente controllate.
Al 31 marzo scorso il Gruppo ha registrato un fatturato consolidato di 1.037,7 milioni in aumento del 6,6% sul primo trimestre 2003, grazie soprattutto all’evoluzione positiva dell’attività (+7,9%), alle variazioni intervenute nell’area di consolidamento (+0,9%) a cui si è contrapposto un effetto negativo legato ai rapporti di cambio di alcune valute che ha inciso per il 2,2%. Il margine operativo lordo, pari a 197,2 milioni, e il risultato operativo di 99,6 milioni (dopo ammortamenti e altre svalutazioni per 97,6 milioni in linea con quelle dell’anno precedente) hanno segnato rispettivamente una crescita del 4,9% e del 10,6%.
L’indebitamento finanziario netto del Gruppo, pari a fine marzo a 1.566,3 milioni, ha registrato una riduzione di 39,9 milioni rispetto al 31 dicembre del 2003. Il rapporto fra indebitamento finanziario netto (comprensivo dei Tsdi) e il patrimonio netto era pari a fine trimestre al 43,3% rispetto al 45,6% di fine 2003. La posizione finanziaria netta di Italmobiliare Spa e delle società finanziarie interamente controllate al 31 marzo scorso era positiva per 196,6 milioni (198,8 milioni a fine 2003).
In base alla media delle quotazioni rilevate alla Borsa di Milano nei sei mesi precedenti, a fine marzo le plusvalenze inespresse su titoli quotati di Italmobiliare Spa risultavano di circa 988 milioni (circa 1.004 al 31 dicembre 2003).
Esaminando i risultati delle principali aree di business, il gruppo Italcementi ha realizzato nel trimestre (come comunicato lo scorso 4 maggio) un fatturato di 1.004,5 milioni, un margine operativo lordo di 194,7 milioni e un risultato operativo di 99,7 milioni. L’utile netto complessivo e quello di pertinenza del gruppo si sono sensibilmente incrementati rispettivamente a 46,3 milioni (22,2 milioni nel primo trimestre 2003) e 31,3 milioni (15,8 milioni).
Il gruppo Sirap Gema – che opera nel settore dell’imballaggio alimentare e dell’isolamento termico e che nel primo trimestre 2004 ha consolidato integralmente per la prima volta le società del gruppo Petruzalek acquisite nel dicembre 2003 – ha contabilizzato nei primi tre mesi del corrente esercizio ricavi pari a 34,1 milioni e un utile netto di periodo di 1,7 milioni, che si confrontano rispettivamente con 25,9 milioni e 1,8 milioni al 31 marzo 2003.
Le principali società finanziarie direttamente controllate hanno risentito nel primo trimestre degli effetti dei più bassi tassi di interesse rispetto all’analogo periodo 2003 e della perdurante volatilità dei mercati azionari. In questo contesto Italmobiliare International Finance Ltd ha registrato un utile netto di 4,2 milioni (5,3 al 31 marzo 2003) mentre Societé de Partecipation Financière Italmobiliare Sa – a seguito di svalutazioni di alcune partecipazioni in società quotate per adeguarne i valori ai corsi di Borsa - ha segnato una perdita di 2,4 milioni (-1,8 milioni nel primo trimestre 2003). Il gruppo Fincomind dopo aver contabilizzato alcuni accantonamenti sulla controllata Finter Bank France, ha chiuso il trimestre con una perdita di 0,4 milioni di franchi svizzeri rispetto all’utile di 0,3 milioni di un anno prima.
In allegato il comunicato integrale