INTRODUZIONE

Investimenti d'impatto e impatto negli investimenti

 

In un contesto caratterizzato da profonde trasformazioni, il Gruppo Italmobiliare interpreta le sfide globali come opportunità concrete di sviluppo sostenibile e continua a porsi l’obiettivo di contribuire proattivamente a un cambiamento reale.

 

di LAURA ZANETTI e CARLO PESENTI 

 

itm

Il 2024 si sta rivelando un anno di profonde trasformazioni, in cui eventi geopolitici complessi, tra i quali i numerosi e drammatici fronti di guerra aperti e le incognite generate dal risultato delle elezioni statunitensi, stanno determinando una crescente instabilità internazionale e sollevando quesiti in merito alla direzione strategica che l’Europa e i paesi che ne fanno parte saranno chiamati a prendere. Uno degli ambiti potenzialmente più impattati da questo mutato scenario potrebbe essere l’impegno verso la sostenibilità, anche a fronte dell’annuncio del neoeletto Presidente Trump di volere incrementare la produzione di combustibili fossili, possibile preludio ad un’uscita dall’Accordo di Parigi sul clima ed in generale ad una riduzione dell’impegno americano nella salvaguardia di clima e ambiente.

 

A maggior ragione in questo incerto scenario risulta fondamentale sottolineare come la sostenibilità non possa essere considerata una delle opzioni sul tavolo, né essere subordinata a calcoli di breve respiro, ma si confermi una necessità improrogabile in un contesto crescentemente caratterizzato anche in Europa da tragedie come l’alluvione che ha colpito Valencia. Ed è sempre in questo scenario che appare destinata ad acuirsi la distinzione tra le aziende che in questi anni si sono impegnate a integrare la sostenibilità nel proprio modello di crescita e quelle intente ad agire solo come risposta temporanea a pressioni esterne, o per uniformarsi ad obblighi normativi.

 

In questo momento cruciale, Italmobiliare sta dando prova del proprio impegno nel definire strategie che abbiano impatti concreti e misurabili sul piano sociale, ambientale ed economico, in linea con la mission aziendale di “[…] contribuire attivamente alle sfide globali, creando business sostenibili, innovativi e per questo più competitivi e resilienti”. Questo percorso ambizioso, che ha preso il via molti anni fa, sta inoltre dando risultati importanti in termini di resilienza e di performance. Ne sono dimostrazione l’importante dividendo distribuito agli azionisti nel corso del primo semestre del 2024, nonché gli ottimi risultati registrati dal Gruppo nei primi nove mesi dell’anno, che evidenziano ricavi consolidati in crescita del 19,3%, a 499,4 milioni di euro, e margine operativo lordo in aumento del 65,9%, a 110,6 milioni di euro.

 

Questi risultati non sono unicamente un indicatore di solidità economica, ma anche il frutto di una strategia improntata alla creazione di valore attraverso “investimenti d’impatto” e alla generazione di “impatto negli investimenti”, in coerenza con un approccio di gestione volto a massimizzare l’efficacia delle politiche ESG.

 

Gli “Investimenti d’impatto” sono quelli in società come Italgen e CDS-Casa della Salute, che incarnano nel loro core business il fine di generare un impatto positivo diretto, concreto e misurabile sull’ambiente e sulle persone. Italgen, azienda storica e in dinamico sviluppo, è specializzata nella produzione di energia green e rinnovabile e supporta la transizione verso un’economia a bassa intensità di carbonio. CDS opera invece nel settore healthcare con una mission chiara e ambiziosa: “sanità per tutti”. Entrambe le aziende hanno evidenziato elevati tassi di crescita negli ultimi anni. Italgen ha aumentato da 17 a 36 il numero dei propri impianti, registrando nei primi nove mesi dell’anno in corso un margine operativo lordo in crescita a 26,9 milioni di euro, il migliore della sua storia. CDS in cinque anni è passata da 8 a 34 strutture sanitare tra Liguria e Piemonte, copre capillarmente il territorio ed eroga circa 1 milione di prestazioni sanitarie l’anno. Ma il valore degli investimenti d’impatto va oltre i numeri. Si tratta di costruire un futuro in cui le aziende non siano solo attori economici, ma anche catalizzatori di cambiamento. È qui che Italmobiliare si pone come guida, dimostrando che crescita e sostenibilità si pongono l’una come precondizione dell’altra. Italgen mira a contribuire al modello di transizione energetica, grazie al progressivo aumento della potenza installata e alla diversificazione delle fonti di produzione. Casa della Salute, invece, risponde a un bisogno crescente di servizi sanitari di qualità, contribuendo a migliorare la salute delle comunità locali e rispondendo al sempre crescente bisogno dei pazienti di prestazioni sanitarie in tempi rapidi e a costi accessibili.

 

Naturalmente, per la diversa natura del loro business, non tutte le aziende possono operare in settori capaci di generare un alto impatto diretto sulla società o sull’ambiente. Da qui l’importanza di generare “impatto negli investimenti” attraverso tutte le Portfolio Companies, a prescindere dal settore e dalla dimensione, tramite l’integrazione delle leve ESG nel business, per contribuire alla creazione di una economia globale più inclusiva e sostenibile. Il risultato di queste azioni è annualmente rendicontato nel Report di Sostenibilità di Italmobiliare. All’interno di questa newsletter abbiamo però scelto di raccontare alcuni progetti sviluppati dalle società del Gruppo che sono rappresentativi delle molteplici forme che il nostro impegno può assumere e dell’impatto che può generare. Tra questi, gli sforzi di Caffè Borbone per promuovere l’evoluzione e una sempre maggiore tracciabilità della filiera, nonché iniziative di carattere sociale come il progetto Mwanyi nelle piantagioni di caffè in Uganda. Il progetto SUN Giovanni di Capitelli, che mira ad alimentare con energia rinnovabile autoprodotta l’intero ciclo di produzione dei salumi cotti. Callmewine che, dopo essere stato uno dei primi portali italiani a raggiungere la neutralità carbonica, ha avviato collaborazioni con i fornitori per la riduzione delle emissioni lungo tutta la filiera. Officina Profumo-Farmaceutica di Santa Maria Novella, che promuove iniziative a sostegno della cultura, in coerenza con il suo heritage culturale secolare, ad esempio attraverso la sponsorizzazione della mostra “Michelangelo, Leonardo, Raffaello: Firenze, c.1504” alla Royal Academy of Arts di Londra. Tecnica Group, che ha adottato un approccio innovativo in ottica circolare per il recupero dei propri scarponi.

 

Parallelamente, procede con impegno il percorso di decarbonizzazione del Gruppo, guidato dall’approccio metodologico della Science Based Targets initiative: gli obiettivi di riduzione delle emissioni a breve termine di Italmobiliare sono già stati approvati e ora anche Callmewine, Capitelli e Officina Profumo-Farmaceutica di Santa Maria Novella hanno definito e inviato alla validazione i loro target di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra a breve e lungo termine. Le altre società seguiranno in tempi brevissimi.

 

Ma poiché nella sostenibilità non esiste un traguardo, ma solo nuovi e sempre più sfidanti obiettivi, Italmobiliare ha rinnovato la propria Politica di Investimento Responsabile e le Politiche di Sostenibilità, che aggiornano quelle pubblicate nel 2021. Oltre ad allinearsi ai cambiamenti normativi e di mercato, la Politica di Investimento Responsabile anticipa le sfide future, promuovendo modelli innovativi di sviluppo. In particolare, viene definita una ESG Roadmap che fissa per le Portfolio Companies di Italmobiliare percorsi pluriennali legati alle tematiche ESG, con l’ambizione di favorire la crescita continua delle società in portafoglio in modo autonomo e consapevole.

 

In un contesto caratterizzato da profonde trasformazioni, il Gruppo Italmobiliare interpreta le sfide globali come opportunità concrete di sviluppo sostenibile e continua a porsi l’obiettivo di contribuire proattivamente a un cambiamento reale.

 

Principali dati economici e finanziari