- Nel corso del trimestre l’andamento complessivo delle Portfolio companies è stato positivo, con un miglioramento del risultato gestionale aggregato raggiunto nonostante l’impatto delle misure straordinarie di contenimento dell’emergenza Covid 19 che hanno riguardato soprattutto il mese di marzo e che potrebbero gravare in modo maggiore nei periodi successivi dell’esercizio. -
- Risultati in ulteriore miglioramento per le società attive nel settore alimentare (Caffè Borbone, Capitelli e Sirap) e le società del comparto energetico (Autogas Nord-AGN Energia e Italgen, con MOL in crescita nonostante una limitata contrazione dei ricavi per cause contingenti).
- Le misure di lockdown delle attività commerciali e produttive hanno invece avuto effetti negativi sull’attività di Tecnica Group e Iseo, entrambe con risultati in riduzione, e rallentato la crescita di Officina Profumo di Santa Maria Novella.
- Alla luce di questi andamenti, a livello consolidato il trimestre si chiude con un incremento dei ricavi a 149,8 milioni (130,8 milioni nel primo trimestre 2019), però con un MOL negativo per 0,4 milioni (positivo per 18,2 milioni) per effetto delle svalutazioni di alcune attività finanziarie nel portafoglio di Italmobiliare SpA in seguito alla drastica correzione dei mercati.
- Il Net Asset Value di Italmobiliare a fine marzo era pari a 1.637,9 milioni di euro, in flessione di circa il 6% rispetto a fine 2019 (1.741,1 milioni) determinata principalmente dalla riduzione di valore delle partecipazioni quotate (le Borse mondiali hanno perso nel trimestre circa il 20%) e degli attivi finanziari.
- La posizione finanziaria netta di Italmobiliare SpA a fine marzo è positiva per 515,1 milioni (569,6 milioni a fine 2019), in riduzione tenuto conto dell’investimento per circa 40 milioni in Santa Maria Novella.
Milano, 12 maggio 2020 - Il Consiglio di Amministrazione di Italmobiliare S.p.A. ha approvato oggi l’informativa finanziaria periodica aggiuntiva al 31 marzo 2020.
Il quadro congiunturale del trimestre è stato condizionato dalla pandemia di Covid 19 e dalle misure di protezione messe in atto dalle Istituzioni a livello internazionale che hanno portato - soprattutto nel mese di marzo - ad un ‘lockdown’ globale di molte attività industriali e commerciali, con pesanti conseguenze, oltreché per la vita sociale, per la stessa gestione operativa. L’incertezza legata alla diffusione del coronavirus, alla conseguente emergenza sanitaria e al deterioramento del contesto economico potrebbe inoltre gravare in misura anche maggiore nei periodi successivi dell’esercizio. Per questo, il Consiglio di Amministrazione ha ulteriormente rafforzato i presidi di controllo e indirizzo dell’attività, in funzione di un monitoraggio stringente degli impatti della pandemia, confermando la gestione prudenziale e improntata al lungo termine dei propri investimenti.
Italmobiliare ha messo in atto con tempestività, sia a livello di holding che nelle aziende partecipate, tutte le misure di sicurezza e controllo per limitare il contagio e per garantire, salvo limitate fermate di alcuni impianti di società più impattate da questo shock epocale, la continuità delle attività produttive.
Nonostante i significativi impatti del lockdown sul contesto macroeconomico e grazie anche a un primo bimestre dell’anno migliore rispetto al corrispondente periodo del 2019, le Portfolio companies di Italmobiliare hanno registrato nel complesso un andamento positivo, con un MOL aggregato in crescita di quasi il 15% a 50,2 milioni.
In particolare, nel settore alimentare sia Caffè Borbone sia Capitelli continuano la propria crescita a livello di ricavi e di margine operativo lordo; anche Sirap (imballaggio alimentare) chiude il trimestre con un miglioramento del MOL, anche per gli effetti dell’implementazione del piano industriale. Nel settore energetico, Autogas Nord-AGN Energia e Italgen, pur a fronte di una riduzione di ricavi (per Autogas dovuta al calo del prezzo di vendita del GPL, a sua volta legato al calo dei prezzi di acquisto della materia prima, e per Italgen alla diminuzione dei ricavi passanti) chiudono il trimestre con un buon miglioramento dei margini, anche grazie ad un’attenta gestione dei costi fissi. Officina Profumo Farmaceutica di Santa Maria Novella, la cui partecipazione è stata acquisita nel mese di gennaio, dopo un avvio d’anno in linea con il positivo trend del 2019, chiude il trimestre con una crescita marginale dei ricavi a seguito della chiusura imposta a numerosi negozi in Europa e USA. Il lockdown di marzo ha più fortemente impattato l’attività e i risultati di Tecnica Group e di Iseo, nonostante – anche in questo caso - un miglior andamento nella prima parte del trimestre. Entrambe le società, a causa di una violenta contrazione della domanda per la chiusura dei punti di vendita, hanno dovuto operare delle temporanee chiusure di impianti, e a fine trimestre segnano una sensibile contrazione dei ricavi e del MOL.
Alla luce di questi andamenti, i ricavi consolidati del Gruppo Italmobiliare nel primo trimestre 2020 registrano un incremento di 19,0 milioni (+14,5% rispetto al corrispondente periodo 2019) principalmente grazie a Italmobiliare (+11,7 milioni) e Caffè Borbone (+6,5 milioni). Sono invece in flessione sia il margine operativo lordo (negativo per 0,4 milioni, in calo di 18,6 milioni rispetto al primo trimestre 2019) che il risultato operativo (negativo per 7,5 milioni, in calo di 18,9 milioni), per effetto di svalutazioni su titoli ed attività liquide e di maggiori oneri non ricorrenti registrati da Italmobiliare, parzialmente compensati dal miglioramento di Caffè Borbone, Sirap e Italgen.
Per quanto riguarda Italmobiliare SpA, la situazione patrimoniale presenta una posizione finanziaria netta a fine trimestre (dopo l’investimento per circa 40 milioni in Santa Maria Novella) positiva per 515,1 milioni (569,6 milioni a fine 2019).
Al 31 marzo 2020 il Net Asset Value di Italmobiliare era pari a 1.637,9 milioni, in riduzione di 103,2 milioni rispetto al 31 dicembre 2019 (1.741,1 milioni), principalmente per la riduzione di valore dei titoli quotati in portafoglio (sostanzialmente azioni HeidelbergCement e Mediobanca, queste ultime detenute indirettamente attraverso FinPriv) a seguito della drastica correzione dei corsi di Borsa.
Il NAV per azione ammonta a 38,8 euro con un decremento del 6,4% rispetto a fine 2019.
Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione odierna, ha inoltre adottato il Regolamento del piano di incentivazione a lungo termine ‘Piano di phantom stock grant Italmobiliare 2020-2022’ approvato dall’assemblea dello scorso 21 aprile e ne ha deliberato l’assegnazione a favore del Consigliere Delegato-Direttore Generale e di alcuni dirigenti della società. Le informazioni di dettaglio sull’assegnazione del Piano saranno pubblicate in conformità all’art. 84 bis, comma 5, del Regolamento Emittenti Consob.
Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Italmobiliare S.p.A., Mauro Torri, attesta – ai sensi dell’art. 154-bis, comma 2 del Testo Unico della Finanza (D. Lgs. 58/1998) – che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.